Il quarto si propone di ripensare il concetto di “comunità” nei termini di un’esperienza dinamica di interazione sociale e della continua riconfigurazione del tessuto urbano: un fenomeno che si dà entro un ordine di mutua interdipendenza tra esperienza abitativa e trasformazioni degli assetti strutturali della città come complesso urbanistico. In questa prospettiva la comunità si presenta come costrutto autonomo e non antitetico alla società, valorizzato e rivisto sulla base dei risultati dell’indagine condotta sul campo. Così intendendo, gli attori risultano capaci di attivare processi interattivi e di relazioni quotidiane, misurabili empiricamente sia in termini di pratiche innovative (soprattutto di carattere culturale, artistico, sociale), sia in riferimento alle dinamiche di partecipazione all’interno del quartiere. Attraverso alcuni “indicatori” - quali l’esperienza concreta di attori radicati nel territorio e capaci di coinvolgere spontaneamente la popolazione residente e di innescare processi partecipativi condivisi e inclusivi -, in base ai rilievi empirici e alla cornice concettuale che ha guidato la ricerca nei due quartieri selezionati della periferia romana (Tor Pignattara e il Trullo), si è potuto rilevare un quadro di azioni riferibili a processi culturali dal basso: forme di interazione che si esprimono in pratiche visive e linguistiche innovative e condivise sul territorio. Il risultato è quello di una “comunità creativa”, tesa a realizzare continuamente nuove configurazioni di socialità, e che viene ricondotta a quattro direttrici: quella critica, quella riflessiva, quella dell’immaginario e quella della desiderabilità. Principi alla luce dei quali si sono letti e analizzati l’attivismo e l’auto-organizzazione dei quartieri oggetto della ricerca, che pur nella loro varietà e diversità, si presentano come spazi elettivi e micro-laboratori di osservazione. Infine un particolare spazio è stato riservato alla della street art come momento espressivo della vita dei due quartieri: un fenomeno carico di significato e valore nel rapporto tra l’abitante (singolo e comunità) e lo spazio abitato.

Le comunità creative: officine di idee, cultura e pratiche sociali / Ciampi, Marina. - (2022), pp. 139-187.

Le comunità creative: officine di idee, cultura e pratiche sociali

Ciampi Marina
2022

Abstract

Il quarto si propone di ripensare il concetto di “comunità” nei termini di un’esperienza dinamica di interazione sociale e della continua riconfigurazione del tessuto urbano: un fenomeno che si dà entro un ordine di mutua interdipendenza tra esperienza abitativa e trasformazioni degli assetti strutturali della città come complesso urbanistico. In questa prospettiva la comunità si presenta come costrutto autonomo e non antitetico alla società, valorizzato e rivisto sulla base dei risultati dell’indagine condotta sul campo. Così intendendo, gli attori risultano capaci di attivare processi interattivi e di relazioni quotidiane, misurabili empiricamente sia in termini di pratiche innovative (soprattutto di carattere culturale, artistico, sociale), sia in riferimento alle dinamiche di partecipazione all’interno del quartiere. Attraverso alcuni “indicatori” - quali l’esperienza concreta di attori radicati nel territorio e capaci di coinvolgere spontaneamente la popolazione residente e di innescare processi partecipativi condivisi e inclusivi -, in base ai rilievi empirici e alla cornice concettuale che ha guidato la ricerca nei due quartieri selezionati della periferia romana (Tor Pignattara e il Trullo), si è potuto rilevare un quadro di azioni riferibili a processi culturali dal basso: forme di interazione che si esprimono in pratiche visive e linguistiche innovative e condivise sul territorio. Il risultato è quello di una “comunità creativa”, tesa a realizzare continuamente nuove configurazioni di socialità, e che viene ricondotta a quattro direttrici: quella critica, quella riflessiva, quella dell’immaginario e quella della desiderabilità. Principi alla luce dei quali si sono letti e analizzati l’attivismo e l’auto-organizzazione dei quartieri oggetto della ricerca, che pur nella loro varietà e diversità, si presentano come spazi elettivi e micro-laboratori di osservazione. Infine un particolare spazio è stato riservato alla della street art come momento espressivo della vita dei due quartieri: un fenomeno carico di significato e valore nel rapporto tra l’abitante (singolo e comunità) e lo spazio abitato.
2022
Vivere il quartiere. Esperienze di socialità e partecipazione a Tor Pignattara e Trullo
978-88-290-0471-3
Comunità; creatività; partecipazione; street art
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Le comunità creative: officine di idee, cultura e pratiche sociali / Ciampi, Marina. - (2022), pp. 139-187.
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